MARCO GASTINI
Libri d'artista
(In)
Spazio, 1970/71, 250 es. numerati e firmati contenenti un intervento originale;
Progetto, 1971, 4 esemplari unici eseguiti a mano;
New York Proiect/ten Possibilities, 1977, 10 Es. numerati e
firmati, eseguiti a mano. John Weber Gallery, New York
Pantomima, 1978, 40 es numerati i firmati con interventi originali;
"21: 29, 7 = 71: 100 = 435: 640 = Paesaggio", 20 esemplari con interventi
originali e firmati; 1979
1980, 40 es. numerati e firmati con interventi originali;
La Parete and L'angolo, 1982, 10 libri di 6 tomi ciascuno, eseguiti a mano in esemplare
unico;
"Dal Grande Libro di Colmar", 5 es. ogni libro contiene interventi originali,
1994;
"Una più del diavolo", 10 tavole e 10 poesie di Luigi Ballerini, 40 ex., con interventi a
mano. 1994
LISA PAROLA
Pagine
"Lo spazio del foglio è lo spazio mio progettuale e dalla cui conoscenza, ogni genere di conoscenza, iniziano, e prendono corpo tutti i
miei lavori .(1)
Dal 1971 in poi, Marco Gastini alterna i grandi lavori con bozzetti, carte, libri.
(in) Spazio, 1971, Progetto, 1971, Progetto, 1974. I libri hanno un ruolo preciso, come le carte e i bozzetti.
"Lo studio di un lavoro, il progetto, il lavoro stesso avviene di solito pensando di fronte ad un foglio di carta per avere la possibilità immediata di fermarsi, di annotare e tracciare dei segni e scriverli; di pensare delle cose che, se ripensate, svanirebbero, sarebbero
diverse".(2)
Marco Gastini permette alla pittura di avvolgere, circondare il pubblico, l'artista stesso e lo spazio. Per procedere lungo questo percorso è necessario un distacco dell'occhio come della mano .È necessaria una frammentazione costante di ogni elemento. Le pagine contengono frammenti, memorie di lavoro: il colore, le proporzioni, le luci; anche la parola che spesso compare come
appunto, pensiero magari abbandonato.
L'occhio deve osservare, scoprire, tornare indietro. Una forte analogia con opere come Il grande libro di Colmar, 1987, L'eco dei rimbalzi, 1987, Invisibile l'erotismo ti punge, 1992. Una pittura che
"... si espande e si solidifica tridimensionalmente, fiorendo, aprendosi,
sfogliandosi".(3)
I libri sono progetti, strumenti, che devono essere letti come parte integrante del lavoro dell'artista, come lo sono, voglio ripeterlo, le carte e i bozzetti.
New York projecten possibilities, 1977: l'installazione, esposta nello stesso anno da John Weber, viene smembrata. Nelle 180 pagine sono riportate, in scala, con variazioni di colore, le 44 tele. Sparse, immagini in bianco e nero testimoniano il lavoro fatto in galleria.
I volumi in materiale plastico: Progetto, 1971, Progetto, 1974 sono sperimentazioni sul supporto e sulla variazione di piani. Un materiale artificiale, simile al plexiglas, trasparente, permette al segno come al colore di vedere al di là. Le linee sono sovrapposte, sommate. Sfogliando le pagine, il lavoro si frammenta. La trasparenza, interrotta di continuo dalla linea nera, dal tratto giallo o dalla pennellata bianca ma anche dall'opacità parziale del materiale, è
l'elemento che permette una precisa scansione dei tempi e dei ritmi.
Dal grande libro di Colmar, 1987 con interventi di Mario Berton. Le immagini dell'opera sono coperte con interventi, a mano, di colore. Parola, pensiero sono accostati a frammenti di segni, in parte nascosti dai tagli della carta. Scoprire e richiudere. Seguire il racconto, tornare indietro.
"Ma comunque affermata, la natura delle operazioni che costituiscono la mia pittura resta identica: il libro è una serie di prove di lavoro, di proposte di
condensazione".(4)
LISA PAROLA
1) Marco Gastini, 21:29,7=71:100=435:640=paesaggio,
Munchen,1979 2 Marco Gastini,
2) 1:29,7=71:100=435:640=paesaggio, Munchen, 1979
3) Paolo Fossati, Gastini, Essegi ed., Ravenna, 1988
4) Marco Gastini, (in) Spazio, Torino, 1970/71
HAND MADE BOOKS BY THE ARTIST
Progetto, 1971, pp. 5 in flessilport, cm. 25 x 37 x 5. 4 esemplari unici eseguiti a mano